La mostra
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025, il Museo dell’Ara Pacis ospita Franco Fontana. Retrospective, una mostra dedicata al maestro della fotografia a colori. Curata da Jean-Luc Monterosso, l’esposizione presenta oltre 200 opere che spaziano dai paesaggi naturali e urbani agli studi sulle forme, con colori brillanti e geometrie essenziali che hanno rivoluzionato il linguaggio fotografico.
Tra le opere iconiche, spicca Puglia 1978, simbolo di un nuovo approccio al paesaggio, insieme agli scatti della serie Skyline, che hanno contribuito a ridefinire la fotografia contemporanea. Il percorso prosegue con rare Polaroid, fotografie in bianco e nero dalla serie Contact, e le suggestive vedute urbane realizzate a Parigi e Tokyo, fino agli asfalti e alle autostrade catturate con tecniche sperimentali.
Un focus speciale è dedicato al rapporto tra arte e tecnologia, con collage, polaroid transfer e una ricostruzione dello studio dell’artista, arricchita da interviste e video-installazioni. Non manca l’esplorazione della sensualità discreta nei nudi femminili, che trovano nelle Polaroid la loro massima espressione.
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La mostra offre inoltre spazi immersivi e dispositivi accessibili, come audiodescrizioni e percorsi tattili, per consentire a tutti i visitatori di scoprire l’arte di Fontana. Questo viaggio tra colori e forme è un’occasione unica per riscoprire l’opera di un maestro che ha fatto della fotografia un’esperienza emozionale e innovativa.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio. Catalogo Contrasto.
Mobility Partner Atac; Partner Berné; Radio Partner Dimensione Suono Soft; Media Partner Rai Cultura e Rai Pubblica Utilità; Fashion Partner Rinascente; Travel partner Trainline.
Bio artista
Franco Fontana (Modena, 1933) è uno dei più grandi innovatori della fotografia a colori. La sua carriera, che inizia negli anni ’60, è un continuo dialogo tra sperimentazione e tecnica. Autodidatta, Fontana ha sviluppato un linguaggio visivo unico, caratterizzato da geometrie essenziali, inquadrature ardite e un uso rivoluzionario del colore. I suoi paesaggi naturali e urbani, così come i suoi nudi e le composizioni astratte, si distinguono per i cromatismi vividi e l’armonia tra forma e tonalità.
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Tra le sue opere più celebri si annovera Puglia 1978, che con il cielo blu e il grano giallo ha ridefinito l’approccio visivo al paesaggio. La pubblicazione di Skyline (1978) ha segnato una svolta nella fotografia contemporanea, aprendo la strada alla “nuova fotografia italiana”. Esplorando tecniche innovative, Fontana si è cimentato con Polaroid, diapositiva e digitale, rinnovando costantemente il suo linguaggio espressivo.
Con esposizioni nei principali musei del mondo, Fontana è riconosciuto come un maestro che ha trasformato la realtà in poesia cromatica, facendo del colore il cuore pulsante della sua visione artistica.